Differenze tra sport aerobico ed anaerobico
Per quanto riguarda il movimento aerobico va specificato che si effettua quando c'è la presenza di ossigeno, ma spieghiamoci meglio: qualsiasi genere di attività che permette all'ossigeno di sprigionare energia grazie al metabolismo, che viene interessato con uno sforzo a bassa intensità superando i novanta secondi consecutivi, rientra nella categoria delle pratiche aerobiche.
Esse stimolano cuore e polmoni a pompare con maggiore forza proprio per la continua richiesta di ossigeno che, a lungo andare, garantisce miglioramenti considerevoli nella capacità cardiovascolare ed una notevole riduzione della massa grassa corporea.
Oltre a tali pro, questo genere di attività ha comunque anche dei contro, che possono essere sintetizzati nel fatto che sport aerobici come la corsa, il ciclismo ed il nuoto diminuiscono il muscolo, la velocità, la forza e la potenza.
Avendo cominciato questo discorso parlando delle differenze tra allenamento aerobico ed anaerobico, passiamo quindi alla descrizione di quest'ultimo, che letteralmente parlando indica un movimento in assenza di ossigeno. Tale movimento si effettua quando viene consumata energia ad alta intensità per un periodo inferiore ai 120 secondi consecutivi. Qui c'è un impatto molto ridotto sul sistema cardiovascolare.
Affinché possano registrarsi risultati considerevoli, le pratiche anaerobiche devono comunque agire su una base aerobica che permetta di ridurre il grasso andando ad aumentare la massa muscolare. Pesi e sprint sono due diverse tecniche tipiche della suddetta categoria.
E' chiaro che le differenze tra sport aerobico ed anaerobico sono moltissime, ma deve anche essere altrettanto chiaro che solo se svolti in modo bilanciato possono garantire risultati ottimali sia a livello fisico che a livello mentale.