Birra e dieta non sono incompatibili

Se l’idea di associare il consumo di birra a una dieta ipocalorica vi sembra un’eresia, sappiate che oggi non è più cosi: birra e dieta non sono incompatibili!

Infatti secondo una ricerca franco-americana condotta dagli scienziati della Ecole Polytechnique Federale De Lausanne e del Weill Cornell Medical College e pubblicata dalla rivista Cell Metabolism, la birra possiederebbe al proprio interno delle sostanze in grado di placare il senso di fame e di velocizzare il metabolismo.
Sicuramente di per sé la birra non può essere considerata un alimento ipocalorico, in quanto una tradizionale lattina da 33cl mediamente contiene 150 kcal (anche se le calorie variano tra le diverse tipologie di birre), ma se associata ad un regime alimentare equilibrato è una bevanda che può tranquillamente trovare spazio in qualsiasi tipologia di dieta.

Ma analizziamo nel dettaglio gli elementi nutrizionali contenuti nella birra:

• Acido folico;
• Vitamine B6 e B12;
• Ferro;
• Calcio;
• Magnesio;
• Selenio;
• Potassio;
• Fosforo;
• Biotina;

Nello specifico, la sostanza dotata di potere dimagrante è la vitamina B3 chiamata nicotinamide riboside, in grado di “spegnere” l’appetito e velocizzare il metabolismo, facendogli bruciare più calorie.
Le proprietà di questa bevanda dimostrano non solo che birra e dieta non sono incompatibili ma anche che essa sembra essere in grado di ridurre il rischio di diabete e di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

È tuttavia necessario far attenzione a che alimenti viene associata la birra; se infatti essa può avere un positivo effetto diuretico associata a cibi proteici come carne e pesce, può, viceversa, dar luogo a indesiderati effetti collaterali se abbinata a cibi lievitati o ricchi di amido (come pizza e patatine, che ahinoi, sono spesso il principali alimenti con i quali amiamo accompagnare la birra), come gonfiori e meteorismo.
Ovviamente a questo punto risulterà chiaro come una dieta della birra vera e propria non esista, essa è infatti pur sempre una bevanda alcolica non certo priva di calorie. Ma ciò non implica che debba essere aprioristicamente esclusa da qualsiasi regime alimentare ipocalorico, anzi è stato dimostrato come assumere massimo mezzo litro di birra al giorno abbia notevoli effetti benefici e finisca per favorire il dimagrimento, se questa pratica viene associata a una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano.

Infatti è stato anche dimostrato come la famigerata “pancia da birra” non dipenda in realtà dalla birra stessa, ma dai cibi altamente calorici che spesso amiamo abbinarci. Vi sono parecchi studi a dimostrazione del fatto che chi beve birra non è ipso facto più incline a ingrassare di chi non ne beve; anzi, mediamente, la birra contiene la metà delle calorie di altre bevande gasate e zuccherate analcoliche.
Alla luce di quanto detto, quindi possiamo ribadire che birra e dieta non sono incompatibili!

Tuttavia, come per tutte le cose, la differenza tra benefici e controindicazioni della birra, risiede nel quantitativo che se ne assume. Anche se (purtroppo) ad oggi non esiste una regime alimentare che si basi sull’utilizzo della birra, abbiamo visto come sia possibile inserire tale bevanda in una dieta ipocalorica.
L’importante è, come sempre, non esagerare!