Lo stress e l'ingrassamento
Nei momenti di maggiore tensione il corpo reagisce in modi differenti, ma quello che più spinge verso un aumento del peso è il rilascio di vari ormoni in grado di incidere anche e soprattutto sulla bilancia.
Il problema sopraggiunge quando tali livelli di stress si protraggono per un tempo più o meno lungo, durante il quale proprio la cronicità della situazione mette a rischio il benessere dell'interessato.
L'aumento del peso è soltanto uno degli effetti derivanti dalla tensione: lo stress e l'ingrassamento trovano terreno molto fertile soprattutto tra quelle persone facilmente suscettibili agli eventi esterni.
Da un lato c'è chi di per sé ha una corporatura molto magra che, quando si trova in difficoltà, tende a mangiare ancora meno. Dall'altro c'è chi sfoga nervosi e rancori sul cibo, ingurgitandone quantità decisamente fuori portata.
In generale possiamo dire che c'è un ormone in particolare che causa l'aumento del peso. Tale ormone, chiamato dagli esperti neuropeptide, spinge ad accumulare un quantitativo di grassi ben sopra la norma.
Tali grassi che, nostro malgrado, si depositano tutti sul tessuto adiposo, agiscono in primis sui nervi periferici. Attenzione perché in questi momenti il fisico è in grado di smaltire la metà ed accumulare il doppio, quindi, se mangiate una porzione abbondante di qualche alimento, l'aumento di peso potrebbe tranquillamente essere di quattro volte tanto.
In questi casi è consigliabile affidarsi a rimedi naturali come il the verde. Bevendone circa quattro tazze al giorno, restituirete al vostro organismo le armi necessarie a combattere il sovrappeso.
Per chi, invece, presenta il problema inverso e tende a dimagrire nei momenti di stress, sappia che è tutta colpa della noradrenalina, l'ormone che svolge un ruolo diametralmente opposto rispetto al neuropeptide. In questi casi è consigliabile cercare di mangiare anche a costo di doversi sforzare un po'.