Grassi saturi fanno male
I grassi saturi fanno male davvero o è soltanto una semplice leggenda metropolitana alla quale tutti tendono a credere come il discorso che troppe uova a settimana causano il colesterolo? Verissimo: i grassi saturi rappresentano la causa primaria di circa l’80% delle problematiche dell’organismo!
Questi grassi sono per lo più di origine animale, anche se in alcuni casi l’origine può essere vegetale. Gli esempi più comuni sono costituiti dall’acido capriolo, dall’acido palmitico, dall’acido stearico, dall’acido butirrico, dall’acido margarico, oltre che dall’acido cerotico e dall’acido miristico.
Ogni giorno quanti grassi saturi possono essere consumati?
In totale non bisognerebbe mai superare il 10% dell’apporto calorico quotidiano: per esempio, considerando una dieta da 1500 Kcal / giorno, le calorie derivanti dai grassi saturi non devono essere superiori alle 150. Importantissimo è che questa regola venga seguita sia dagli adulti che dai bambini, come soggetti che già in giovane età possono essere vittime dell’obesità o di varie malattie cardiovascolari.
In totale non bisognerebbe mai superare il 10% dell’apporto calorico quotidiano: per esempio, considerando una dieta da 1500 Kcal / giorno, le calorie derivanti dai grassi saturi non devono essere superiori alle 150. Importantissimo è che questa regola venga seguita sia dagli adulti che dai bambini, come soggetti che già in giovane età possono essere vittime dell’obesità o di varie malattie cardiovascolari.
Quali sono gli alimenti particolarmente ricchi di grassi saturi? Elenchiamo i principali di seguito:
- carni rosse
- salumi-insaccati
- cioccolato
- burro
- formaggi
Tra le principali patologie causate da questi grassi ricordiamo innanzitutto il colesterolo, l’obesità ed alcuni tumori al colon, al seno, al retto e all’intestino. Di contro, però, va sottolineato il fatto che essi consentono uno sviluppo della massa muscolare più rapido rispetto ad altri principi nutrizionali che certamente non riescono a risultare efficaci alla stessa maniera.
Dunque possiamo dire che i grassi saturi fanno male solo nel momento in cui il soggetto che li consuma tende ad esagerare nelle dosi quotidiane e nel tempo: come per tutte le cose, anche in questo caso è sempre meglio cercare di limitare il consumo mantenendolo su quantità ragionevoli, che da un lato permettano di risultare utili all’organismo e dall’altro gli consentano di non sovraccaricarsi troppo.