Pericolosi falsi miti in cucina
Tuttavia, in alcuni casi questi falsi miti in cucina possono davvero essere pericolosi per chi li segue ciecamente; vediamo una carrellata delle false credenze alimentari da cui è bene difendersi:
- Assumere cibi freddi/ bevande ghiacciate fa dimagrire: tale credenza si basa sulla convinzione che i cibi freddi, abbassando la temperatura corporea, obbligherebbero l’organismo a consumare più calorie, per ripristinare la corretta temperatura, comportando quindi un dimagrimento. Tuttavia questa pratica, oltre a non avere nessun riscontro scientifico, comporta notevoli rischi di incorrere in una congestione, che in rari casi potrebbe essere perfino letale;
- La birra aumenta la produzione di latte nella donna gestante: questa è una credenza, fortunatamente, non troppo diffusa, ma abbastanza pericolosa, motivo per cui merita di essere ulteriormente sconfessata. Oltre a non esserci nessuna prova scientifica a supporto di tale tesi, ve ne sono, al contrario, a dimostrazione del fatto che l’assunzione di alcol in gravidanza sia molto dannosa per il feto;
- La frutta non va mangiata a ridosso dei pasti: nonostante la frutta contenga elevati livelli di fruttosio, generalmente ha un basso apporto calorico (tranne alcuni casi come il cocco), di conseguenza, a meno che non si soffra di particolari disturbi come reflusso gastro-esofageo o dispepsia gastrica o si abbia consumato un pasto dal carico glicemico particolarmente abbondante, non vi sono validi motivi per non mangiare la frutta vicino ai pasti, a patto che non si superi il fabbisogno calorico necessario;
- La donna gestante deve mangiare per due: anche in questo caso si tende a vedere di buon occhio un aumento incontrollato della fame da parte della gestante, interpretando tale appetito come un indicatore della buona salute del bambino. In realtà aumenti eccessivi di peso potrebbero essere pericolosi sia per la madre che per il bimbo. Si consiglia quindi di introdurre fino a 200 kcal in più rispetto al fabbisogno calorico calcolato in base ad età, altezza e peso.
Non ci resta che raccomandarvi che il modo migliore per non incappare in questi errori è informarsi presso strutture qualificate e medici professionisti.