Miti culinari: 4 credenze da sfatare
Mito n.1: Le calorie assunte dopo le 20 si trasformano automaticamente in grasso
In teoria: È più facile bruciare il cibo che si assume durante il giorno quando l’organismo è più attivo, mentre le calorie assunte di notte non vengono sfruttate e si trasformano in grasso.
In realtà: Le calorie non sanno che ore sono! Il corpo digerisce e utilizza le calorie allo stesso modo di mattina, pomeriggio e sera; è sicuramente vero che durante il giorno bruciamo più calorie che di notte, ma le calorie non sfruttate vengono subito impiegate la mattina seguente al nostro risveglio. Quindi mangiare di notte non fa ingrassare di più che mangiare di giorno. Anche se ovviamente appesantirsi prima di coricarsi potrebbe comportare disturbi nel sonno.
Il nostro consiglio: In ogni caso cerca di ridurre il consumo di snack eccessivamente calorici prima di coricarti; in realtà dovresti cercare di eliminare sempre tali cibi, ma se proprio non riesci a dormire a causa dei morsi della fame, saziati con un bel frutto. Quelli che mangiano di notte spesso lo fanno perché durante il giorno saltano il pranzo o mangiano molto poco e rincasano affamati. Essere affamati quando si rincasa è il modo migliore per rimpinzarsi di cibo spazzatura. Infatti, per ovviare a ciò, i dietologi consigliano di non stare mai senza mangiare per più di 5 ore.
Mito n.2: Mangiare poco ma spesso è sufficiente a far dimagrire
In teoria: Alimentare il nostro organismo con piccole e frequenti porzioni, è come alimentare un fuocherello costante: alla fine avrà prodotto più calore, così come il nostro corpo avrà bruciato più calorie.
In realtà: Questo è uno di quei miti culinari estremamente dibattuti: le tempistiche dell’assunzione di cibo, in realtà, non influenzano direttamente la capacità di dimagrire. Alcuni cibi, come ad esempio quelli contenenti caffeina, possono leggermente e temporaneamente, velocizzare il metabolismo, ma l’effetto è troppo irrisorio per causare una perdita di peso. Ciò che veramente influenza il metabolismo basale è la composizione del corpo e la sua dimensione. I fisici più imponenti e muscolosi generalmente bruciano più calorie.
Il nostro consiglio: Sviluppa i tuoi muscoli. Un chilo di muscoli brucia circa 28 kcal al giorno, mentre un chilo di grasso ne brucia appena 6. Bisogna anche tenere presente che quando si perde peso, parte di esso è costituito da muscoli, ecco perché in una dieta volta a perdere peso, l’esercizio fisico è quasi più importante di cosa si assume.
Mito n.3: Il caffè aiuta a perdere peso
In teoria: La caffeina contenuta nel caffè agisce come un inibitore dell’appetito e acceleratore del metabolismo.
In realtà: Se è vero che il caffè può temporaneamente placare la fame, bere un paio di tazzine al giorno non è certo sufficiente a far perdere peso. D’altro canto, assumere troppo caffè nell’organismo, bevendo ad esempio dalle 4 alle 7 tazzine al giorno, può causare ansia e difficoltà a dormire, aumentare il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
Il nostro consiglio: Goditi una o due tazze di caffè o te ogni giorno, se ti piace. Ma se aggiungi qualcosa alla bevanda (come zucchero, crema o cacao) assicurati di tenere in considerazione le eventuali calorie aggiuntive. Un altro elemento da valutare correlato al caffè, è la possibilità di incorrere in disturbi del sonno. Uno studio ha dimostrato come la sensazione di stanchezza sia correlata al controllo del peso, dal momento che spesso quando una persona si sente stanca, pensa di aver bisogno di un caffè, arrivando, in alcuni casi, a essere più dipendente dalla caffeina, che impiega dalle 4 alle 6 ore prima di essere smaltita dall’organismo. Inoltre il riposo non è buono e il giorno dopo ci si sente più stanchi (e probabilmente più affamati) dando, in questo modo, potenzialmente avvio a un circolo vizioso deleterio. È stato scientificamente provato come le persone che soffrono di disturbi del riposo, producano maggiori livelli di grelina (l’ormone che stimola l’appetito) e meno leptina (l’ormone antagonista che induce alla sazietà). Senza contare che l’abitudine di bere molti caffè al bar espone maggiormente al fatale richiamo del cornetto ripieno!
Mito n.4: il cibo dietetico fa dimagrire
In teoria: Cibi a ridotto contenuto di grassi, carboidrati e artificialmente dolci fanno perdere peso senza fatica.
In realtà: Ingerire pochi grassi e pochi carboidrati non sempre equivale ad assumere poche calorie e, se stai cercando di dimagrire, far man bassa di questi prodotti può compromettere i tuoi risultati. In una serie di recenti ricerche, i partecipanti hanno mangiato il 50% in più di quei cibi che gli studiosi avevano falsamente descritto come ipocalorici, rispetto ai cibi con una scheda nutrizionale non alterata. Addirittura secondo alcuni studiosi ci sarebbe una correlazione tra l’assunzione di bevande dietetiche e l’essere in sovrappeso.
Inoltre è evidente che per ridurre la quantità di grasso corporeo alimentarsi di cibi “light” non è sufficiente; è necessario allenarsi costantemente e seguire una dieta equilibrata.
Il nostro consiglio: Quando sei tentato da uno snack etichettato come “light”, visiona sempre la tabella nutrizionale. Controlla quante calorie ha quella porzione e comparala con un prodotto simile non light, e considera quindi se non valga la pena rinunciare a entrambi o scegliere magari una minore quantità dell’originale. Inoltre fai attenzione che l’aver scelto prodotti light, non ti autorizzi (consciamente o no) a mangiare di più.
Sappiamo che risulterà arduo rinnegare alcune delle credenze che per anni hai considerato il vangelo dell’alimentazione, ma se chiederai il parere del tuo medico di fiducia vedrai che ti ricrederai sulla validità di questi falsi miti culinari.