La pasta fa ingrassare?
Quello che spesso causa un aumento di peso in un individuo di costituzione normale è prima di tutto la quantità di pasta ingerita: essa, infatti, può tranquillamente essere consumata tutti i giorni, ma le dosi non devono risultare troppo eccessive.
Altro aspetto importante è quello del condimento, che andrebbe scelto con attenzione: sì al pomodoro con un po' di basilico e ai sughi di verdure, no a tutto ciò che risulta ricco di grassi e conservanti. Anche in tal caso non esagerare con le dosi.
Appurato questo va sottolineata anche un'altra particolarità fondamentale: una dieta corretta non prevede assolutamente digiuni o scarsità di cibo in determinati giorni della settimana, quanto piuttosto l'introduzione di un quantitativo e di una varietà di alimenti che possano saziarci e garantire tutti i principi nutritivi necessari.
La pasta consente di restare in forze, ma anche di essere dinamici, tonici e reattivi, oltre che felici. Sì, perché essa contiene un aminoacido essenziale chiamato triptofano, che permette al fisico di produrre la serotonina, il neurotrasmettitore principe che impedisce di raggiungere livelli di depressione più o meno acuti.
Tornando ad una pura questione di dieta possiamo dire con sicurezza che la pasta è necessaria all'organismo per produrre energia immediata. Energia che viene consumata in brevissimo tempo tra un impegno e l'altro della giornata.
Il nostro consiglio per mangiare la pasta senza ingrassare è quello di mantenersi su dosi pari a circa 80-100 grammi al giorno e di arricchire il piatto con condimenti leggeri, poveri di grassi, come per l'appunto il pomodoro e le verdure.
La pasta fa ingrassare soltanto nel preciso momento in cui abbondiamo in modo drastico con le quantità, senza praticare nessunissimo sport, necessario, oltre che allo smaltimento delle calorie in eccesso, anche al mantenimento di uno stato di benessere generale.