Il fumo fa dimagrire? Scopriamo la verità
Per rispondere a tale quesito è necessario partire dalla considerazione di alcuni aspetti assai rilevanti che hanno influenzato la percezione delle persone relativamente a questo tema.
Stiamo chiaramente facendo riferimento al fatto che negli anni le multinazionali delle sigarette abbiano pesantemente investito in marketing per propugnare l’associazione mentale tra il fumo di sigaretta e il controllo del peso corporeo. Questa convinzione si è talmente radicata nell’immaginario collettivo da rimanere fino ai giorni nostri, nonostante gli enormi passi avanti che sono stati fatti, specialmente a livello informativo, sulla reale natura altamente nociva del fumo.
Diversi studi hanno dimostrato che la convinzione che il fumo fa dimagrire, incentiva tale dannosa pratica specialmente negli adolescenti di sesso femminile, categoria per la quale l’aspetto fisico assume un’estrema rilevanza. Mentre tale associazione non riscontra lo stesso ascendente tra gli adulti.
Al di là delle operazioni di marketing persuasivo delle multinazionali, resta il fatto che, nonostante i numerosi studi scientifici effettuati a riguardo, non è stato possibile raggiungere un’unanimità di opinioni relativamente a questa questione.
Esistono infatti parecchie ricerche che confermano entrambe le ipotesi; risulta difficile quindi giungere ad una risposta definitiva e univoca.
Ad esempio, la ricerca condotta dall’università di Yale e pubblicata sulla rivista “Science”, dimostra come l’azione della nicotina sull’ipotalamo sia in grado di effettuare una riduzione dell’appetito e un aumento del metabolismo. Una semplice deduzione indiretta tende quindi a suggerire che il fumo possa avere un effetto dimagrante o per lo meno possa ridurre la quantità di cibo assunta.
Le conclusioni opposte sono invece state tratte dallo studio condotto dall’università di Navarra, pubblicato nel periodico “Spanish Cardiology Journal”, dove si sostiene che vi sia una tendenza all’ingrassamento più marcata tra fumatori ed ex fumatori rispetto a coloro che non hanno mai fumato, arrivando addirittura a trovare una correlazione tra numero di sigarette fumate e chili aumentati. La ricerca si è spinta ad indagare anche la tendenza ad aumentare di peso negli ex fumatori, rivelando come questo accada nell’80% dei casi.
A conferma della tendenza ad ingrassare che colpirebbe gli ex fumatori giungono anche i risultati della ricerca condotta dall’università di Zurigo, le cui scoperte sono ancora più allarmanti. È stato dimostrato, infatti, come la tendenza all’ingrassamento interessi gli ex fumatori anche a parità di calorie assunte rispetto a quando fumavano. Inoltre è stato rilevato come molte persone rinunciassero ai buoni propositi di smettere col fumo alle prime avvisaglie di un aumento di perso.
Tuttavia esiste anche uno studio effettuato da ricercatori italiani che giunge a conclusione opposte rispetto alla ricerca svizzera. Infatti, pur avendo constatato l’effetto inibitore dell’appetito insito nella nicotina, non hanno riscontrato un rapporto causa-effetto diretto tra smettere di fumare ed ingrassare; nonostante sia innegabile un rapporto indiretto, vale a dire che un ingrassamento dopo aver abbandonato al sigaretta c’è stato ma è imputabile al cambiamento dello stile dei vita degli ex fumatori, che spesso si trovano a sostituire la gestualità del fumo con una maggiore assunzione di cibo.
In conclusione, risulta evidente come trovare una linea di pensiero condivisa sia piuttosto difficile, tuttavia vi assicuriamo senz’ombra di dubbio che, al netto delle ricerche condotte e della convinzione che il fumo fa dimagrire, nessun ricercatore, medico, nutrizionista, santone o persona con un briciolo di lucidità consiglierà mai di iniziare a fumare per perdere peso!