Caffè nella dieta
In moltissimi regimi alimentari atti al dimagrimento, questa bevanda viene considerata talmente provvidenziale da essere addirittura consigliata, come stimolante metabolico in grado di mettere in moto l'intero organismo.
Attenzione però, perché, come per tutto ciò che si mangia e si beve, l'eccesso tende a portare problematiche notevoli. Questo vale in particolari modo per gli alimenti che possiedono eccitanti come la caffeina, la teina e simili.
Da un lato possiamo dire che il caffè dia una sorta di carica, soprattutto nei momenti di maggior stress. Dall'altro va anche specificato e sottolineato che questa miscela, oltre a causare ritenzione idrica, tende anche a moltiplicare la presenza delle tossine nel corpo, che generano secchezza nella cute, caduta dei capelli, ecc. ecc.
Altro grosso problema è che il caffè, di solito, vuole essere accompagnato da latte e zucchero, ciascuno dei quali va ad aumentare in modo notevole le calorie di ogni singola tazzina. Ma non è finita qui, perché chi beve più di qualche caffè al giorno tende a soffrire di problemi del sonno e quindi il relax provato durante le pause in cui si consuma questa miscela, non si trasforma in altro che in forte tensione da smaltire nel corso della giornata (la notte è proprio il momento migliore).
Come abbiamo capito, il caffè nella dieta può essere inserito, ma cercando di non eccedere in alcun modo, così da salvaguardare sia la salute che la linea. Se proprio non riuscite a farne a meno vi consigliamo di non superare il quantitativo massimo di una-due tazzine al giorno (possibilmente di mattina e dopo pranzo).