Dieta per la stitichezza
Queste ultime, presenti in grandi quantità soprattutto nei cibi vegetali, sono in grado di assorbire incredibili percentuali di acqua, che permettono alle feci di crescere nelle dimensioni, oltre che di diventare più morbide ed abbondanti. Tale processo velocizza e migliora il transito dell'intestino, andando al contempo a ridurre l'assorbimento dei nutrienti e, di conseguenza, anche l'accumulo del grasso.
Altro vantaggio apportato dalle fibre sta nel fatto che la loro fermentazione, unita a quella dell'amido, consente una sorta di incremento microbico, volto a favorire l'equilibro della cosiddetta flora intestinale. Per agevolare tutto questo è necessario assumere un minimo di trenta grammi di fibra tutti i giorni e non meno di due litri d'acqua.
Per quanto riguarda gli alimenti da preferire ricordiamo l'avena, i cereali integrali, la crusca (non troppa), i semi di lino, il kiwi, le prugne, il brodo di carne, il polline, ecc. ecc. Al contrario, per quanto riguarda gli alimenti da evitare ricordiamo il riso, i limoni, le mele, le banane, il the, i mirtilli, le nespole, ecc. ecc. Altro consiglio utile è quello di ingerire uno-due bicchieri d'acqua di prima mattina per pulire l'organismo e per ammorbidire ancora di più le feci.
La dieta per la stitichezza va seguita in modo attento e scrupoloso, ma assolutamente senza esagerare, perché il rischio è di ottenere l'effetto contrario. L'ideale è variare sempre nell'assunzione di cibi differenti, evitando quelli che tendono ad stringere e preferendo quelli che possono rientrare nella categoria degli alimenti lassativi.