Dieta del Sushi: dimagrire con gusto!
Vale a dire la possibilità di ordinare tutto quello che si riesce ad ingerire a un prezzo fisso. Questa pratica ha un doppio svantaggio: da un lato porta i ristoranti ad abbassare inevitabilmente la qualità dei prodotti, per mantenere una sostenibilità economica, dall’altro porta gli avventori ad abbuffarsi come animali per ottimizzare la spesa fissa iniziale.
Tale modello ha contribuito a creare una percezione distorta della cena di sushi, che è diventata dozzinale ed inflazionata, quando in realtà in Giappone fare il sushi è un’arte e coloro che lo cucinano ad alti livelli vengono considerati dei maestri.
Di per sé, inoltre, il sushi è un alimento estremamente indicato in regimi dietetici ipocalorici dal momento che possiede un buon bilanciamento nutritivo e non è cucinato o condito con grassi ed oli aggiuntivi, e anche i condimenti con cui è tradizionalmente accompagnato, wasabi e salsa di soia, sono scarsi di calorie.
Una porzione di sushi, infatti, mediamente contiene un 85% di carboidrati, un 12% di proteine e solo un 3% di grassi; è inoltre ricco di sali minerali, specialmente iodio, contenuto nell’alga nori (con cui viene avvolto il riso) e nel pesce.
Consapevoli di ciò, i nutrizionisti Domenico Tiso e Aisu Hototsugu hanno ideato una dieta a base di sushi che promette risultati soddisfacenti. Tale regime alimentare non va comunque protratto per più di una settimana e prevede un ritorno alla cucina occidentale, ovviamente leggera, per il sabato e la domenica.
La dieta del sushi fondamentalmente consiste nel consumare varie tipologie di sushi a pranzo e cena, mantenendo un apporto calorico bilanciato. Le innumerevoli varietà di sushi permettono una discreta variazione nell’alimentazione, fermo restando l’ingrediente principale, ovvero il riso.
La difficoltà maggiore nel seguire la dieta del sushi risiede forse, quindi, nella necessità di dover ricalibrare il proprio rapporto con tale alimento, considerandolo non più un cibo di cui abbuffarsi ma un piatto pregiato da gustare e assaporare, non certo ingurgitare!