Dieta del Gruppo sangugno: i pro e i contro
Vediamo ora rapidamente le principali indicazioni nutrizionali associate ad ogni gruppo sanguigno:
- Gruppo 0: è quello più antico, caratteristico dell’uomo di Cro-Magnon, comparso circa 40.000 anni fa, prevalentemente cacciatore, con un’alimentazione quindi ricca di carne. In virtù di questa origine, la dieta del gruppo sanguigno, sconsiglia a tali persone di assumere elevati quantitativi di carboidrati, legumi e frutta secca. Consigliati invece i frutti di mare e pesce, oltreché ovviamente la carne, tranne il maiale.
- Gruppo A: con il passaggio da nomade a sedentario, avvenuto nel Neolitico, l’uomo iniziò a dedicarsi all’allevamento e l’agricoltura, nonché la pesca; è in questo momento infatti, che, specialmente nell’area mediterranea compare il gruppo A, che quindi ha una naturale predisposizione per il pesce e la verdura, ad eccezione delle solanacee, mentre non tollera molto i latticini e la carne rossa.
- Gruppo B: compare circa 10.000 anni fa tra i nomadi trasferitisi negli altipiani dell’Asia e quindi trovatisi a fronteggiare il rigore del clima. tali popoli erano principalmente pastori e si nutrivano prevalentemente di carne e prodotti caseari. Alla luce di ciò, gli appartenenti a questo gruppo sarebbero poco inclini ad assumere crostacei e cereali, mentre sarebbero da prediligere carne, uova, latticini e verdure.
- Gruppo AB: è il gruppo più recente e più raro, è comparso approssimativamente 1.000 anni fa, durante l’invasione da parte dei barbari dell’Impero Romano che comportò un mescolamento sanguigno inedito tra gruppo A e B. Dei due gruppi originari infatti, esso eredita le tolleranze, pur non presentando gli stessi anticorpi. Di conseguenza, se si appartiene a questo gruppo sarebbe meglio limitare carne rossa, frutta secca e burro, concentrandosi prevalentemente su carni bianche, pesce e verdure fresche.
In conclusione, nonostante tale dieta sembri fondarsi su argomentazioni verosimili, per dovere di cronaca, è corretto riportare come essa sia oggetto di forte controversia, specialmente per il fatto che, ad oggi, non sembrano esserci prove scientifiche che confermino la correlazione tra gruppo sanguigno e regime alimentare da seguire.